È uno scenario familiare di film e serie tv: un tipico data centre composto da centinaia di server allineati in fila, con l’illuminazione sopra di loro che inonda la stanza di una luce bianca e clinica. Ma è davvero così? Abbiamo chiesto a due esperti quali sono i requisiti speciali dei data centre in materia di illuminazione: Sophie Parry, Responsabile della TRILUX Akademie nel Regno Unito e Tom Wright, Lighting Projects Engineer di TRILUX.

Sophie Parry, Responsabile della TRILUX Akademie UK

Tom Wright, Lighting Projects Engineer di TRILUX

Quali sono gli apparecchi tipicamente installati nei data centre?

SP: A causa delle dimensioni dei locali e della disposizione in fila dei server, le file continue come il nostro E-Line Pro sono ideali per illuminare queste applicazioni. Come per qualsiasi altra applicazione, la fila continua viene configurata in modo preciso per il singolo progetto. Nei data centre, ad esempio, non è importante solo l’illuminamento orizzontale ottimale, ma anche quello verticale, per riconoscere bene le apparecchiature IT. Un altro fattore importante è la resa cromatica: deve essere il più naturale possibile, ad esempio CRI 90 con il nostro E-Line Pro. Questo aiuta a identificare in modo rapido e affidabile i cavi, le connessioni e le interfacce spesso codificate a colori nei server.

Quanto è importante l’efficienza energetica?

TW: La sostenibilità è un tema in cima alla lista. Oltre 100 operatori di data centre e associazioni del settore si sono posti l’obiettivo di rendere i loro data centre neutrali dal punto di vista climatico contro il 2030, nell’ambito del Green Deal europeo. Anche l’illuminazione delle sale server deve contribuire alla sostenibilità dell’edificio e aiutare l’azienda a raggiungere i propri obiettivi climatici. Anche se il consumo energetico di un data centre con migliaia di server è da dieci a cinquanta volte superiore a quello di un edificio medio adibito a ufficio, l’illuminazione di per sé non conta molto.

Su questa base, il relamping LED è necessario?

SP: Sicuramente sì. L’aggiornamento dell’illuminazione convenzionale non controllata a una soluzione a LED con gestione della luce riduce il consumo energetico fino all’85%. Anche se questo rappresenta solo una piccola parte del consumo energetico totale, contribuisce comunque alla sostenibilità dell’edificio, soprattutto se si tiene conto della maggiore durata dei LED. Inoltre, l’illuminazione smart ad alta efficienza energetica è spesso richiesta nell’ambito di certificazioni di sostenibilità come BREEAM e LEEDS. Ci sono anche altri effetti positivi indiretti sulla sostenibilità, come la bassa generazione di calore dei LED rispetto agli apparecchi di illuminazione convenzionali, che significa che è necessaria meno energia per climatizzare le sale server.

Quali altre funzioni vengono richieste di frequente?

TW: Per questioni di sicurezza, le sale server sono solitamente monitorate da telecamere e ciò significa che la qualità della luce deve consentire immagini e registrazioni TVCC nitide. Anche se l’illuminazione non viene mai del tutto spenta per ragioni di sicurezza, un sistema di gestione della luce con rilevamento di presenza ha senso per risparmiare energia. Se non ci sono persone nella stanza, l’illuminazione non viene spenta completamente, ma solo regolata a un livello di luce generale che consenta comunque la registrazione video. Anche l’illuminazione d’emergenza (con batteria singola o centrale) e la segnaletica per le uscite d’emergenza possono essere integrate in modo semplice e rapido nel binario di E-Line Pro grazie ad appositi moduli. Nel caso di soluzioni per l’illuminazione di emergenza a batteria centrale, offriamo anche ELMo (Emergency Light Monitoring), una funzione di monitoraggio e test automatico conforme alla legge.

Quanto è importante l’essere smart?

SP: La rete e la gestione della luce hanno senso anche nei data centre, e non solo per motivi energetici. Gli apparecchi possono essere facilmente controllati e monitorati collegandoli al cloud e servizi come il nostro Light Monitoring consentono di monitorare in tempo reale i parametri operativi di ogni singolo punto luce. Sulla base di questi dati, gli intervalli di manutenzione possono essere adattati in modo ottimale alle esigenze reali. Questa cosiddetta (Predictive Maintenance) non è solo più conveniente rispetto agli intervalli di manutenzione fissi, ma aumenta anche la sicurezza contro i guasti dell’intero impianto, un aspetto particolarmente importante in caso di funzionamento 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Quali sono le argomentazioni più forti per il nostro E-Line Pro nelle applicazioni dei data centre?

TW: In primo luogo, efficienza e affidabilità: E-Line Pro è il chiaro leader del settore, con 207 lm/W e una durata di vita fino a 100.000 ore. In secondo luogo, qualità della luce e flessibilità. Grazie a una scelta estremamente ampia di ottiche di alta qualità e all’estrema adattabilità del sistema a fila continua, è possibile illuminare perfettamente ogni tipo di ambiente. Il terzo fattore è il suo essere smart e la sua efficienza futura. Il nostro E-Line Pro offre ancora più efficienza e trasparenza grazie alla gestione della luce e alla connessione al cloud. Inoltre, grazie alla possibilità di integrare moduli IoT nella rete, le future applicazioni smart, come la tecnologia dei sensori, possono essere facilmente realizzate attraverso la rete di illuminazione.